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Set di 2 Cucchiai per Assenzio con scritta Absinth
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L’assenzio tornato in auge dagli anni 90 del 900 viene servito ormai in diversi metodi, quello classico con il cucchiaino è quello più conosciuto.
Sul bicchiere contenente assenzio viene posto un cucchiaio forato su cui viene posata una zolletta di zucchero. Sopra la zolletta viene versata delicatamente, eventualmente goccia a goccia, dell’acqua ghiacciata, in modo da provocare lo scioglimento dello zucchero e la diluizione del liquore, in un rapporto in genere da 3:1 a 5:1. Durante questa fase, i componenti del liquore che non sono solubili in acqua, quali anice verde, e semi di finocchio, emergono dalla soluzione e tendono ad opacizzarla, andando a dar vita ad un’opalescenza lattiginosa, detta louche, dal francese, opaco o ombreggiato. La diluizione in acqua non era importante solo dal punto di vista dell’abbassamento della gradazione alcolica (tipicamente intorno ai 70°) del liquore, ma anche per consentire all’intero bouquet aromatico della bevanda di svelarsi, poiché nel liquore puro si ha una netta prevalenza dell’anice. La bevanda veniva poi delicatamente mescolata con lo stesso cucchiaio forato. L’aggiunta di una zolletta di zucchero, ed eventualmente anche più d’una, non nasceva come necessità dal tipo di liquore ma piuttosto dal tipico gusto francese dell’epoca, fine Ottocento, che vedeva una netta prevalenza di bevande dolci.
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